Multivitaminici, spesso poco utili

I multivitaminici non difendono da cancro e malattie cardiovascolari
L’evidenza scientifica attuale è insufficiente per determinare i benefici e i danni dell’assunzione di più integratori vitaminici, minerali e multivitaminici per prevenire le malattie cardiache, l’ictus e il cancro. E’ quanto raccomanda la Task Force del Servizio di prevenzione americano, un gruppo di esperti in prevenzione e EBM (Evidence Based Medicine) che, approfondendo, si impegna ad incrementare la salute della popolazione.

Vitamine e minerali
Vitamine e minerali sono due dei principali tipi di nutrienti che l’organismo necessita per rimanere in salute. Molte persone ottengono la maggior parte dei nutrienti di cui hanno bisogno attraverso una dieta equilibrata. Tuttavia negli ultimi anni si è sviluppato il mercato degli integratori, ora acquistabili anche al supermercato, oltre che nelle parafarmacie e farmacie, facendo salire l’Italia al primo posto in quanto a consumo di supplementi (per lo più multivitaminici). Le persone spesso assumono vitamine e integratori minerali con l’obiettivo di migliorare o mantenere la salute generale.

Integratori contro cancro e malattie cardiovascolari
Purtroppo, sulla base delle prove esistenti, la Task Force non può raccomandare a favore o contro l’uso della maggior parte delle vitamine e minerali. Gli operatori sanitari dovrebbero parlare con i loro pazienti del loro rischio e discutere altri metodi comprovati ed efficaci per prevenire le malattie cardiovascolari e il cancro, compresa una dieta sana, esercizio fisico e non fumare. Sebbene le prove non siano chiare sull’assunzione della maggior parte degli integratori vitaminici e minerali per prevenire le malattie cardiache, ictus e cancro, ci sono prove che l’assunzione di vitamina E o beta-carotene non riduca il rischio di questi malattie. La Task Force ha scoperto che non vi è alcun beneficio nell’assunzione di vitamina E e che addirittura vi sono danni associati all’assunzione di beta-carotene per questo scopo, infatti aumenta il rischio di cancro ai polmoni nelle persone già a rischio. Questa raccomandazione si applica agli adulti sani che non hanno una carenza nutrizionale nota o sospetta o bisogni nutrizionali speciali. Non si applica alle persone che sono o potrebbero rimanere incinte. La Task Force precisa che tutte le persone che stanno pianificando o sono in grado di rimanere incinta dovrebbero assumere acido folico.

Significato clinico
No all’abuso di integratori, soprattutto le vitamine liposolubili (A, D, E, K che rischiano di accumularsi nell’organismo). Per le altre sostanze, meglio verificare che ci sia carenza, prima di prescriverle.