Abbronzatura e alimentazione

Per ottenere un’abbronzatura uniforme e sana durante l’estate, senza però mettere a rischio la salute della pelle, è importante seguire una dieta adeguata, consumando cibi che favoriscano l’abbronzatura e che, al tempo stesso, possano proteggere l’epidermide.

Per sfoggiare un incarnato perfetto in spiaggia, infatti, non è solo importante applicare le creme solari più adatte al nostro tipo di pelle, ma anche mangiare i cibi giusti. Parliamo in particolare di tutti quegli alimenti che, grazie al loro apporto nutrizionale di vitamine e minerali, facilitano l’abbronzatura, in quanto stimolano la produzione di melanina e aiutano a mantenere la pelle tonica, proteggendo il nostro organismo dalla calura estiva.

Ma in che modo la dieta può aiutarci a ottenere una bella abbronzatura? Quali sono i cibi da mangiare per abbronzarsi meglio? Per approfondire questo interessante argomento abbiamo intervistato la dott.ssa Federica Portuese, biologa nutrizionista specializzata in bioterapia nutrizionale, macrobiotica e dieta mediterranea.

IN CHE MODO L’ALIMENTAZIONE PUÒ INFLUIRE SULLA CAPACITÀ DI ABBRONZARSI?
“Per avere un colorito uniforme, ma soprattutto per mantenere la pelle sana, è importante proteggerla correttamente anche attraverso l’alimentazione” ci ricorda la dott.ssa Portuese.

“Frutta e verdura, in particolare, svolgono un ruolo fondamentale in questo senso perché forniscono acqua, vitamine, sali minerali e altre sostanze che, oltre a svolgere un’azione protettiva per la cute, contribuiscono a reintegrare tutto ciò che perdiamo con la sudorazione”.

Una corretta alimentazione (e in particolare i cibi di cui parleremo più avanti nell’articolo) non solo favorisce la produzione di melanina supportando l’abbronzatura, ma mantiene in salute la pelle e tutto il corpo durante un periodo dell’anno dove il caldo può affaticarci e mettere a dura prova il nostro benessere.

COSA MANGIARE PER FAVORIRE LA PRODUZIONE DI MELANINA E QUINDI L’ABBRONZATURA?
Secondo la dott.ssa Portuese “va precisato che nessun alimento contiene melanina, tuttavia alcuni cibi contengono il suo precursore, il betacarotene, che svolge anche un’azione antiossidante e protegge la pelle dall’invecchiamento”.

La funzione antiossidante del betacarotene neutralizza le molecole instabili chiamate radicali liberi. Quando i radicali liberi nel corpo sono in eccesso causano uno squilibrio, portando a danni cellulari e tissutali noti come stress ossidativo.

Riducendo lo stress ossidativo nel corpo gli antiossidanti possono aiutare a proteggere da condizioni come:

  • alcuni tumori;
  • cardiopatia;
  • disturbi cognitivi come il morbo di Alzheimer.

Gli effetti benefici del betacarotene sulla salute della pelle sono da attribuire proprio alla sua azione antiossidante: una ricerca del 2012 ha infatti dimostrato come l’assunzione di molti micronutrienti antiossidanti, incluso il betacarotene, possa aumentare le difese della pelle contro i raggi UV e aiutare a mantenere la cute e l’epidermide in buona salute.

Il betacarotene si trova, in linea generale, in tutti gli alimenti di colore rosso-arancio, come ad esempio:

  • carote;
  • pomodori;
  • peperoni;
  • albicocche;
  • pesche;
  • susine;
  • ciliegie;
  • meloni.

“Il betacarotene può essere presente anche in altre verdure e ortaggi, che però non sono di stagione in estate. Spinaci, broccoli e rucola sono ricchi di questa sostanza preziosa per la nostra pelle, pur non essendo di colore arancione”, dice la dott.ssa Portuese.

È VERO CHE LE CAROTE FAVORISCONO L’ABBRONZATURA?
Su questo tema le opinioni sono davvero contrastanti. Alcuni esperti sostengono che le carote aumentino la produzione di melanina, mentre altri dicono il contrario.

Ecco cosa ci ha risposto la dottoressa in merito: “Le carote sono indubbiamente tra gli ortaggi con il più alto contenuto di betacarotene. Tuttavia, affinché questa sostanza sia assorbita dall’intestino, occorre renderla biodisponibile, cioè facilmente assimilabile. Quindi, non è sufficiente mangiare carote in abbondanza per assumere la giusta quantità di betacarotene: è importante che le carote, al momento del consumo, siano triturate, o tramite masticazione, oppure grattugiandole nelle insalate, oppure ancora preparando estratti o centrifugati a base di carote”.

Inoltre, un tempo si riteneva che il maggiore beneficio in termini di abbronzatura derivasse dalle carote crude, ma oggi sappiamo che è proprio la cottura di questo alimento a renderlo davvero assimilabile e digeribile.

“Se si consumano cotte – spiega la dottoressa – è fondamentale utilizzare un grasso in cottura, come l’olio extravergine di oliva. Infatti, il betacarotene è una sostanza liposolubile, ossia viene rilasciata proprio nell’olio”.

QUALI CIBI SONO DA EVITARE SE SI VUOLE UNA BELLA ABBRONZATURA?
Abbiamo visto che esistono alcuni alimenti in grado di favorire la salute della pelle e l’abbronzatura: è lecito dunque chiedersi se esistano cibi da evitare durante il periodo estivo, “colpevoli” di rallentare la tintarella.

“In realtà non ci sono alimenti controindicati in caso ci si voglia abbronzare, ma è importante avere un’alimentazione che sia il più possibile varia e bilanciata, evitando gli eccessi soprattutto di carni rosse e formaggi, prodotti industriali come snack e merendine, bevande alcoliche e zuccherate”.

Questi cibi sono generalmente sconsigliati durante l’estate perché, essendo ricchi di grassi saturi, calorie e sale, favoriscono la disidratazione e l’innalzamento delle temperature corporee.

QUALI CIBI PROTEGGONO LA PELLE DALL’ESPOSIZIONE AI RAGGI UV?
Sebbene in estate sia abitudine comune quella di abbronzarsi e di esporre la propria pelle ai raggi solari, i benefici del sole sono pochi rispetto al rischio di danneggiare la pelle. A causa dell’esposizione ai raggi solari, infatti, la cute può incorrere nell’invecchiamento precoce o, purtroppo, nello sviluppo di tumori. Importantissimo, quindi, è proteggersi, utilizzando le necessarie creme solari, e abbronzarsi con moderazione, evitando le ore più calde del giorno.

La protezione passa anche dalla dieta. Come ci ricorda la dott.ssa Federica Portuese “sono importanti tutti gli alimenti che contengono Vitamina C, che è presente nella frutta estiva, e Vitamina E, che si trova nei semi e nella frutta a guscio come mandorle, nocciole, noci, pistacchi. Ne sono ricchi anche l’avocado, l’olio extravergine di oliva e quello di semi, in particolare girasole e arachidi. Importante assumere anche altre sostanze antiossidanti come gli acidi grassi polinsaturi, Omega 3 e Omega 6, presenti rispettivamente nel pesce, nei semi oleaginosi e negli oli derivati”.