Vacanze al mare? I benefici del mare: ecco perché fa bene

Mare e psicologia

Come viene spiegato in psicologia il nostro legame con il mare? Quella che abbiamo con l’acqua è una relazione atavica, che trae origine dalla nostra storia evoluzionistica. Le prime forme di vita sulla Terra sono nate proprio dall’acqua ed è in un ambiente “acqueo” che ancora oggi i feti umani crescono all’interno del grembo materno. Quindi cosa rappresenta il mare in psicologia?
Il mare ha un significato psicologico di vita e sopravvivenza e, come sosteneva il fondatore della psicologia analitica C.G. Jung: “L’acqua in tutte le sue forme – in quanto mare, lago, fiume, fonte ecc… – è una delle tipizzazioni più ricorrenti dell’inconscio, così come essa è anche la femminilità lunare che è l’aspetto più intimamente connesso con l’acqua”

‍Il mare come terapia: gli ​​effetti benefici dell’acqua di mare

L’acqua del mare porta notevoli benefici sia a corpo che mente. I benefici del mare sulla salute possono far sì che trascorrere del tempo in una zona marina possa essere proprio inteso come una vera e propria terapia del mare. Esiste infatti una branca della psicologia, l’ecoterapia, che studia gli effetti sulla nostra mente dello stare in un ambiente naturale.

Il contatto con la natura e con l’acqua del mare non produce soltanto un senso di calma, ma è utile anche per:

  • riconnettersi con se stessi e con la natura
  • sperimentare un senso di rinnovamento
  • aumentare l’autoconsapevolezza.

Ansia e mare

I benefici del mare e del sole si riflettono anche sugli sbalzi d’umore e sugli stati d’ansia. Una persona che soffre di attacchi d’ansia spesso non vive con serenità molti momenti della propria quotidianità.
Per chi soffre di ansia fa bene il mare? La risposta è certamente “sì”, ma dobbiamo ricordare sempre che nelle condizioni ansiose può scattare la paura di luoghi affollati, come può esserlo una spiaggia d’estate. Inoltre caldo e ansia possono non essere la combinazione ideale, dato che l’intolleranza al caldo potrebbe aumentare l’ansia. In questi casi è possibile sperimentare un notevole stress da vacanze.
Dunque, chi soffre di ansia può andare al mare? Anche in questo caso la risposta è “sì”. Il mare fa bene all’ansia nella misura in cui la persona può godere di una certa tranquillità.

Mare e depressione

Se gli effetti benefici del mare possono dare sollievo alle persone che soffrono di ansia, fa altrettanto bene il mare per la depressione? I disturbi depressivi possono provocare:

  • inappetenza
  • affaticamento
  • perdita di interesse
  • insonnia o, al contrario, ipersonnia.

Questi sono solo alcuni degli effetti che determinano uno stato depressivo.

Depressione e vacanze al mare possono essere quindi un binomio possibile? L’elemento naturale, tra le altre cose, può favorire:

  • un miglioramento del tono dell’umore
  • l’occasione di entrare in contatto con nuove persone
  • una migliore concentrazione
  • un aumento dell’appetito.

La mente, i sensi e il mare

L’ambiente in cui siamo immersi è carico di ioni positivi e negativi. A dispetto del loro nome, gli ioni positivi hanno un effetto debilitante sull’organismo umano e provocano un incremento dei radicali liberi. I dispositivi elettronici che utilizziamo ogni giorno, per esempio, emettono ioni positivi.
Al contrario, ambienti più naturali ed in particolare quelli con acqua di mare, sono ricchi di ioni negativi.
Gli ioni negativi hanno un effetto benefico sulle nostre capacità cognitive e stimolano nel cervello la produzione di serotonina, sostanza che favorisce il rilassamento ed il recupero di energia, la creatività, la motivazione e la connessione personale.

La vista: il blu e l’orizzonte

“Svuota la mente, sii senza limiti, senza forma, come l’acqua.” Bruce Lee
Osservare il mare e l’immensità dell’orizzonte ci consente di vivere un’esperienza “espansiva” che modifica lo schema mentale ridotto a cui siamo abituati quando utilizziamo gli schermi di TV e smartphone o quando ci ritroviamo in luoghi affollati.
Disconnettendoci dall’ambiente caotico in cui viviamo per la maggior parte del nostro tempo, possiamo godere dell’aria di mare e dei suoi benefici. Possiamo sperimentare un effetto quasi ipnotico, che ci regala una sensazione di tranquillità e benessere rigenerante.
Il mare libera la mente e ci riconnette contemporaneamente al concetto di semplicità e di forza, riportandoci ad un ritmo costante e lento, privo di frenesia.

L’udito: ascoltare lo sciabordio delle onde

Lo sciabordio delle onde del mare favorisce uno stato meditativo. Questo suono, chiamato rumore bianco, è caratterizzato dall’assenza di periodicità e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze. È infatti usato spesso nelle sessioni di rilassamento perché ha dimostrato di promuovere le onde alfa entrando in risonanza con le onde cerebrali.
Queste onde vengono generate in situazioni di calma e serenità, raggiungono le componenti emozionali più profonde, stimolano il pensiero creativo e favoriscono gli stati di chiarezza mentale.

L’olfatto: l’aria di mare fa bene!

L’inebriante odore del mare emanato dalle onde sulla riva e dagli spruzzi d’acqua sollevati dalla brezza, è tanto familiare quanto unico. Se pensiamo all’aria di mare e ai suoi benefici sulla salute, respirando aria ricca di iodio, il nostro corpo si nutre dei sali minerali in esso contenuti:

  • potassio
  • silicio
  • calcio
  • iodio
  • cloruro di sodio.‍

Il tatto: piedi nudi sulla sabbia e contatto con l’acqua

Il contatto con l’acqua può essere di aiuto in:

  • situazioni di stress elevato
  • dipendenze
  • disturbo post traumatico da stress.

Camminare in riva al mare fa bene perché aiuta a stimolare la circolazione e l’ossigenazione sanguigna, donando un senso di benessere, di libertà e di sensibilità dato dal contatto diretto del piede sulla sabbia e nell’acqua di mare.

La “terapia dell’immersione”: i benefici del nuoto in mare

Anche nuotare in mare porta benefici: quando ci immergiamo, ci lasciamo sostenere dalla forza dell’acqua e avvertiamo una piacevole sensazione di leggerezza e di libertà. È stato dimostrato che al cervello arriva sangue più ossigenato, perché il sale presente nell’acqua marina preserva i livelli di melatonina, triptamina e serotonina e questo incrementa il senso di benessere generale.
Nel suo libro Blue Mind il ricercatore Wallace J. Nichols ha affermato che il mare fa bene al cervello e rende felici, perché il contatto con l’acqua incrementa la produzione di ossitocina, dopamina e serotonina.