Il bullismo e l’allenamento

La società nella quale viviamo ha fatto dell’immagine un valore per il quale si è accettati o non accettati dagli altri. Questo concetto è particolarmente pericoloso se si applica ad un’età già difficile come la pre-adolescenza e l’adolescenza.

In quegli anni il primo obiettivo è identificarsi con il gruppo. Il gruppo ha sempre un leader ed è un soggetto “di successo” che rispecchia in maniera impeccabile l’immagine imposta dai social networks, tanto utilizzati, soprattutto dai giovanissimi, come mezzo di comunicazione: bellezza, capacità di sedurre, forza fisica, sicurezza in sé stessi sono alcune delle caratteristiche vincenti alle quali tutti aspirano.

Chi non rispecchia questo ideale non è parte del gruppo, e spesso ciò non è frutto di una libera scelta ma semplicemente delle caratteristiche fisiche con le quali si è nati. L’essere umano si è talmente impoverito di sentimenti che si e diffuso sempre di più il fenomeno barbaro del bullismo, sia fisico che psicologico. Vittime di bullismo sono tutti coloro che hanno delle insicurezze che li rendono fragili mentalmente e che non sono fisicamente prestanti, così da diventare bersagli perfetti di scherno da parte di soggetti più “forti”. È impossibile cambiare la testa di figli e genitori, che sono la radice del problema, ma poter cambiare noi stessi potrebbe essere una soluzione.

Il ragazzo o la ragazza esile, non corrispondenti ai canoni né di macho né di Barbie, vedendosi loro stessi “diversi”, partono da una condizione psicologica di grande insicurezza ed è questa che li porta a non reagire alle offese. Iniziando un percorso di trasformazione fisica che li faccia accettare dal branco, si determina in loro stessi un atteggiamento diverso che li porta a reagire nei confronti di chi li bullizza, riconoscendosi degli strumenti che prima non possedevano. Il ragazzo preso in giro perché poco attraente e piacente o perché eccessivamente esile o piccolo di statura, può cambiare il proprio corpo e trasmettere un messaggio di forza che scoraggerà molto facilmente coloro che ne facevano obiettivo di scherno. Inoltre, è cosi che i soggetti vittime di bullismo possono canalizzare in maniera positiva tutta la sofferenza derivante da questo sopruso, utilizzando lo SPORT che è il mezzo più sano per scaricare il proprio sistema nervoso, in questo caso messo a durissima prova.