Spesso l’abbronzatura perfetta raggiunta con fatica durante le vacanze, se mal trattata, quando ricomincia la routine quotidiana, può perdere l’intensità ottenuta riportando la pelle al pallore di tutti i giorni. La tintarella, infatti, dura all’incirca un mese, ma solo per chi cura particolarmente l’idratazione della pelle sia durante l’esposizione al sole che nei giorni seguenti.
Chi, invece, è solito scottarsi o non ha usato la protezione adatta al suo fototipo, avrà ben presto a che fare con le prime spellature, che in genere cominciano già dopo una settimana dal rientro, riportando l’incarnato al suo stadio “invernale”.
Ma cosa succede alla nostra pelle? L’epidermide ogni 28 giorni subisce un ciclo di rinnovamento durante il quale le cellule più superficiali della cute, e cioè quelle più cariche di colore, muoiono e vengono rapidamente sostituite da cellule più giovani. Di solito nel corso di questa fase, se l’abbronzatura è avvenuta nella maniera corretta e graduale, il rinnovo cellulare non comporterà colorito a chiazze o scolorimento repentino. Cosa diversa se ci siamo esposti al sole in maniera “selvaggia” e senza la giusta idratazione e protezione.
Che cos’è l’abbronzatura
L’abbronzatura è una reazione di difesa naturale della pelle contro le aggressioni e i danni provocati dai raggi ultravioletti. Quando la pelle viene esposta in maniera costante e duratura al sole o viene sottoposta o una sessione di solarium, la melanina contenuta nello strato basale dell’epidermide risale verso gli strati più vicini alla superficie visibile della pelle. Nel corso di questo spostamento, la melanina, a contatto con i raggi solari, si ossida e assume il classico colorito scuro che forma la cosiddetta abbronzatura.
Consigli utili per mantenere più a lungo l’abbronzatura
Per fare in modo che l’abbronzatura duri più a lungo è molto importante, durante gli ultimi giorni di vacanza, fare un’esfoliazione leggera (scrub) su tutto il corpo in modo da favorire il rinnovo cellulare (eliminare le cellule morte) e scongiurare qualsiasi tipo di spellatura o screpolatura. In questo modo il colorito resterà vivo e luminoso e la pelle più tonica e levigata. In questo caso infatti la scelta di un doposole nutriente è fondamentale per enfatizzare la luminosità del colorito.
Oltre a queste semplici regole da seguire, io che sono un’appassionata di tintarella, poiché mi scarico facilmente grazie alle mie origini per metà campane, ci tengo a darvi una serie di piccoli consigli ed accorgimenti per far sì che la nostra abbronzatura duri più a lungo:
- Seguire un’alimentazione corretta e bilanciata a base di cibi ricchi di betacarotene (frutta e verdura giallo-arancio) e acidi grassi Omega-3 (pesce);
- Bere tanta acqua (almeno un litro e mezzo al giorno), per garantire al corpo un’idratazione profonda.
- Evitare lunghi bagni caldi, per evitare il processo di desquamazione. È bene invece preferire una doccia veloce con acqua tiepida, poiché aiuta la pelle a rimanere compatta ed elastica;
- Utilizzare detergenti delicati che non aggrediscono il film idro-lipidico. Sarebbe opportuno scegliere tra prodotti ricchi di oli e/o agenti idratanti;
- Nutrire la pelle in profondità e mantenerla morbida, applicando quotidianamente una crema ad azione idratante in grado di contrastare la secchezza cutanea e la desquamazione;
- Cercare di evitare l’uso di prodotti a base di alcool, come i profumi, che rischiano di inaridire la pelle. Meglio usare acque profumate e creme agli oli essenziali, che mantengono inalterata l’idratazione;
- Se possibile, fare anche un ultimo weekend al mare a Settembre perché fissa il colore e l’intensità del sole è meno aggressiva pertanto allontana ancora di più il rischio di spellature antiestetiche.